domenica 2 settembre 2012

TO THE WONDER di T. Malick

Raramente ho visto un film in cui per due ore consecutive, ogni fotogramma fosse un piccolo quadro, una felice immagine ed intuizione cinematografica allo stesso tempo. Al film di Malick non servirebbero le parole, basterebbe la semplice visione per seguire la trama; una trama tutta incentrata sulla difficile relazione di una coppia (lui Ben Affleck , lei una bellissima Olga Kurylenko), e su un parroco (Javier Bardem) senza fede come contorno. Il tentativo è quello di mettere in relazione l’amore di Dio (attraverso il creato) e quello degli innamorati. A rovinare il tutto il tutto sono proprio le parole, passate quasi tutte attraverso voice off del pensiero dei protagonisti: parole leziose, che abbinate alla raffinata estetica delle immagini, fa sembrare il tutto la reclame dell’ultimo profumo di uno stilista parigino. Alla fine scattano impetuosi i fischi. Ma se Malick si fosse manifestato in sala, avreste fischiato, critici codardi?

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