martedì 4 settembre 2018

SUSPIRIA di Luca Guadagnino - BALLETTI E SPLATTER D'AUTORE

Una ballerina americana si presenta ad una scuola di danza nella Berlino degli anni settanta e degli attentati terroristici. Nella scuola però non si insegnano solo piroette, e i suoi misteri attirano l'attenzione di un vecchio psicanalista sopravvissuto allo sterminio nazista. Suspiria tiene alta l'attenzione con teste che esplodono, ballerine torturate, vecchie deformate e artigli cadaverici, tutto condito con sangue a litri e budella esposte. Ma su questo film pesa forse un po' troppo il fatto di essere un remake del film cult (a torto o a ragione) di Argento di quarant'anni fa. Pur omaggiando l'originale attraverso scenografie e fotografia, il cinema raffinato di Guadagnino appartiene ad un'altra dimensione, e può essere un limite se non riesce a produrre la tensione di cui il film necessita. In ogni caso interessante l'accostamento dell'orrore di finzione con quello del terrorismo e dell'olocausto. E Tilda Swinton perfetta nella parte dell'enigmatica insegnante di ballo.

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