lunedì 28 aprile 2025
THE LAST DUEL di Ridley Scott
Non aveva ancora realizzato Alien e Blade Runner, ma già con la sua opera prima Ridley Scott aveva attirato l'attenzione della critica mondiale: I Duellanti, film tratto da un racconto di Conrad, e appartenente al genere storico (genere che, oltre alla fantascienza, ha sempre caratterizzato la produzione del regista inglese).
LAST DUEL, onorato del passaggio alla ricca kermesse 2021 della Mostra di Venezia, è anch'esso di ambientazione storica, e anch'esso parla di un duello.
Il film ci porta infatti nel medioevo della Guerra dei Cent'anni, dove due cavalieri francesi, interpretati con convinzione da Adam Driver e Matt Damon, all'inizio amici, diventeranno rivali fino allo scontro citato nel titolo.
La vera protagonista è però la brava Jodie Comer, nel film la moglie del personaggio di Damon.
Sono tutti personaggi di una vicenda realmente avvenuta e che ruota intorno all'ultimo Duello di Dio svoltosi in Francia e indetto per concludere un processo per stupro. I discendenti delle persone coinvolte tutt'ora “si battono” su come si svolsero i fatti.
Ridley Scott ci dà la sua versione di questa vicenda, e, come in Rashomon di Kurosawa, racconta la storia tre volte, ogni volta con gli occhi di uno dei tre personaggi.
E' abile all'inizio nel farci credere di assistere all'ennesima storia di eroi cavallereschi.
Ma la realtà è che la sua è una rappresentazione di una società maschilista, così come si caratterizzava quella medievale, in cui i cavalieri erano impregnati di una malata ideologia sull'onore e sulla violenza. Gli occhi della protagonista ci svelano la reale sostanza dei fatti, rilevando quanto sia lei la vittima non solo dello strupro, ma anche di un'intera cultura che predomina su tutto. In poche parole, si racconta il medio evo per rappresentare il presente.
E nel duello tra Last Duel e Duellanti, chi vince? La vittoria non può che andare a quella stupenda opera prima, di un livello poche volte raggiunto nella ricca e preziosa filmografia di Scott. Nel film con Damon e Driver siamo più che altro dalle parti del melodramma di lusso, ma castelli, costumi scontri e la ricostruzione di un medioevo crudo e reale valgono da soli il prezzo del biglietto.
Un'ultima curiosità: la sceneggiatura è opera di Matt Damon e Ben Affleck, la loro seconda insieme dopo Will Hunting. Affleck compare anche in un ruolo secondario.
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